Biodinamica: le forze cosmiche
La parte “Dinamica” del metodo biodinamico mette in evidenza
il fatto che le forze terrestri influenzano la crescita delle piante. Wolfgang Schaumann ha dichiarato: “La terra è immersa
nelle sfere planetarie del nostro sistema solare e le forze planetarie si
imprimono, ad esempio, sulla morfologia delle piante”.
Gli agricoltori biodinamici utilizzano le proprie conoscenze
sul piano pratico, scegliendo il momento per seminare e per piantare, per
utilizzare varie tecniche di coltura ed effettuare il raccolto in base alle
forze cosmiche attive in quel momento.
Questi effetti cosmici sono stati esaminati da Maria Thun e dal Dott. Hartmut Spiess. Frutto del lavoro di Maria Thun è il calendario biodinamico delle semine attualmente usato da
tutti gli agricoltori biodinamici del mondo.

Fin dall'antichità, i pianeti sono stati suddivisi in pianeti vicini
(Luna, Mercurio e Venere tra la terra e il sole) e pianeti lontani (Marte,
Giove e Saturno). I pianeti vicini operano direttamente attraverso l'atmosfera
o indirettamente tramite l'acqua, l'humus o il calcio (calcare,potassio e
sodio) sulla crescita delle piante. Le influenze di Marte, Giove e Saturno sono
canalizzate attraverso il calore e il silice (quarzo, feldspato, mica e
orneblenda); penetrano attraverso il contenuto di silice del suolo e salgono
nella pianta esprimendosi nei colori dei fiori e nella frutta e nella
produzione di semi. Contribuiscono inoltre alle forme di piante sempreverdi,
quali lo sviluppo dei boschi.
L'utilizzo dei preparati cornoletame e cornosilice è
un'estensione pratica di queste idee.
La loro azione può essere paragonata a quella
dell'omeopatia, che agisce sui processi metabolici sia delle piante che del
terreno.

La tecnica biodinamica non è solo una tecnica agronomica ma è anche un nuovo modo di pensare alla vita!
"Il compito dell'uomo non può consistere nel realizzare solo se stesso. La realizzazione è completa se include la prosecuzione della vita a livello spirituale e il ritorno sulla Terra."
R. Steiner
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