martedì 18 giugno 2013

VITIVINICOLTURA BIOLOGICA IN EUROPA

La coltivazione della vite in agricoltura biologica risulta abbastanza semplice se confrontata con le altre pratiche come la frutticoltura o orticoltura ed è per questo che fin dall'inizio tutte le aziende viticole interessate alla conversione hanno subito riscosso elevate percentuali di successo.

I viticoltori sono personaggi coinvolti sia economicamente che emotivamente nel loro lavoro, con un'elevata sensibilità per ciò che riguarda i rapporti tra l'ambiente ed i loro vigneti. 
Sin dalla fine degli anni '70 un gran numero di aziende vitivinicole avevano completato la conversione al biologico.

Nel mondo Mediterraneo, invece, l'esplosione del settore è avvenuta più tardi in concomitanza con l'applicazione del Regolamento Cee 2078/92 che prevedeva contributi per le aziende agricole.

La tecnica biologica è stata applicata al vigneto, incentrando soprattutto l'attenzione su un'accurata gestione del suolo, basata su varie tecniche che mirano ad un'equilibrata nutrizione delle piante ed al rispetto del maggior numero possibile di organismi utili.

Da questo momento cominciano a svilupparsi tutti i primi esperimenti e a formularsi le prime 
osservazioni sulle malattie delle piante.

In Italia, l'agricoltura biologica e l'interesse per la natura, è già elevata da molti anni ed in continua crescita. Non a caso i prodotti più richiesti sono proprio il vino e l'olio. 

Quindi l'Italia sta puntando sul biologico per un’agricoltura all’ insegna della sostenibilità, della qualità, dell’eccellenza.

IL FUTURO DELL'UMANITA' E DEL PIANETA E' BIO!!

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