mercoledì 24 luglio 2013

IL MEGLIO PER IL MEGLIO!

Segreti e accortezze dell'olio extravergine d’oliva

Come conservarlo
Se l'olio irrancidisce, si compromettono le sue qualità organolettiche (sapore, colore, odore) e quelle nutrizionali. Per questo, l'olio va conservato in recipienti di vetro scuro o lattine di banda stagnata, perfettamente puliti, ben chiusi, al riparo dalla luce e ad una temperatura compresa fra i 12 e i 14
gradi.



Alta digeribilità
La notevole presenza di acido oleico rende l'olio di oliva molto digeribile. L'acido oleico, infatti, è sciolto con facilità dall'enzima preposto alla digestione dei grassi. Inoltre, stimola la secrezione biliare e ne aumenta la fluidità, migliorando l'assorbimento dei nutrienti (e la funzionalità intestinale). Così, i grassi “buoni” dell'olio sono utilizzati al 100%. E' quindi indicato nell'alimentazione degli anziani e dei bambini.




Condimento anti-età 
L'olio d'oliva contiene diversi composti antiossidanti di cui abbiamo già parlato in altri post di questo blog: la vitamina E, gli steroli, i polifenoli e le clorofille (che si mantengono solo se si conserva al buio). Queste sostanze gli conferiscono resistenza all'invecchiamento. E, assunte con l'alimentazione, proteggono dagli effetti negativi del tempo che passa.


Anche per i piccoli 
Nella nostra alimentazione, il 30% delle calorie totali giornaliere devono essere rappresentate dai grassi.
Questo vale soprattutto per i piccolissimi. I pediatri consigliano infatti di inserire l'olio nello svezzamento, sia per la sua digeribilità (è il grasso più affine a quello presente nel latte materno), sia per la presenza di acidi grassi essenziali (oleico, linoleico, linolenico), importanti per la sintesi degli ormoni e quindi fondamentali per favorire la crescita dell'organismo in generale e del cervello in particolare.

PER CONDIRE I TUOI PIATTI, 
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SCEGLI IL MEGLIO PER TE!


SCEGLI L’OLIO EXTRAVERGINE PIGNATARObio!

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