lunedì 23 settembre 2013

PIGNATARObio

UNA STORIA MAGICA: BIOGRAFIA DI ALEX PODOLINSKY E  INTRODUZIONE ALL’AGRICOLTURA BIODINAMICA

Alex Podolinsky nasce in Germania il 13 luglio 1925.

Discendente di famiglia ucraino-russa, trascorre la sua infanzia tra la Germania, la Svizzera e l’Inghilterra. 
Durante il 1938 visse a Dornach, in Svizzera, ove partecipò alle lezioni dei più noti antroposofi di quei tempi e prese parte alle lezioni di euritmia e arti figurative tenute dalla signora Steiner.

Una settimana prima che esplodesse la seconda guerra mondiale andò con la sua famiglia in Germania a far visita ai parenti appunto tedeschi e da lì gli fu proibito di andarsene. 
Due anni dopo fu obbligato ad inserirsi nelle forze armate tedesche  per partecipare alla guerra in cui successivamente perse il padre, un fratello e una sorella.

Dopo la guerra Alex visse nel settore francese di Friburgo.

All’Università studiò filosofia e psicologia e fu primo flautista nell’orchestra universitaria. Quando Stalin cercò di rimpatriare gli ex aristocratici russi, i servizi segreti francesi, lo aiutarono a fuggire. Decise così di spostarsi in Australia, la patria del “Sole”. 

Questa scelta venne fatta in base ad una visione che aveva avuto all’età di tre anni.

Nel 1949 arrivò in Australia. Lavorò per due anni per lo stato occupandosi di amministrazione in un centro di accoglienza per immigrati. In quel periodo partecipò alla costituzione e realizzazione di diverse scuole steineriane nella provincia di Melbourne, a Canberra e in Nuova Zelanda, oltre che occuparsi della formazione degli insegnanti stessi.

Ma sentiva che l’Australia era una terra di agricoltori e, rifiutando un posto da insegnante, comprò una proprietà con un terreno molto povero a Wonga Park (adesso periferia di Melbourne) e cominciò a praticare l’agricoltura biodinamica.

 Il suo scopo era quello di perfezionare il metodo biodinamico di agricoltura e di renderlo fattibile   anche nelle moderne condizioni aziendali di bassa manodopera ed elevate estensioni. Convertì il suo terreno in un ciliegeto ad elevato rendimento.

Non a caso, nelle annate con cattive condizioni meteorologiche che rovinavano interi raccolti convenzionali, le sue ciliegie erano le uniche reperibili sul mercato.

Alex cominciò a fare i preparati biodinamici su indicazione del Dr.  Pfeiffer, il primo collaboratore di Steiner nell’elaborazione dei preparati insieme alla Kolisko, con cui ebbe una lunga amicizia e col quale confrontava le esperienze ed i risultati fatti con gli stessi preparati.

Alla metà degli anni 50 Alex si trasferì in un’azienda di patate degradata a Powelltown (100 km a est di Melbourne) che convertì in un’azienda di vacche da latte. In pochi anni riuscì a rivitalizzarla completamente senza nessun tipo di input esterno, portando i contenuti di sostanza organica nei primi 10cm da 0,9% a 11,4%. 

Nutrendo gli animali solo con il fieno, senza l’aggiunta di alimenti concentrati, iniziò ad essere uno dei maggiori produttori di latte del Victoria, suscitando l’interesse di molti agricoltori e delle autorità. Cominciò ad insegnare ad altri agricoltori il metodo biodinamico e nel 1953, insieme ad altri 27 agricoltori, fondò la Biodynamic Agricultural Association of Australia (BDAAA).

Durante quei primi anni alcune aziende dinamizzavano a mano i preparati da spruzzare su una superficie di circa 250 ettari, due volte l’anno. Diventò chiaro che per un’efficace diffusione della biodinamica era necessaria una macchina per la dinamizzazione. 
Così Kevin Twigg, su indicazione di Alex Podolinsky, progettò e costruì il primo dinamizzatore.

Dopo alcuni anni Alex fece un’altra importante innovazione che favorì l’ulteriore divulgazione della biodinamica. 
Trovò un metodo per incorporare i sei preparati da cumulo nel 500, a formare un nuovo preparato chiamato 500
Questo poteva essere dinamizzato e spruzzato sul terreno apportando l’essenziale influenza dei preparati da cumulo in quelle aziende dove, per estensione di superficie, sarebbe stato inverosimile distribuire del buon compost correttamente trasformato.

Alex ha tenuto una serie di lezioni introduttive alla Biodinamica dove, per la prima volta, vengono chiaramente illustrate le tecniche fondamentali di un evoluto e professionale metodo di agricoltura biodinamica. Queste conferenze sono state trascritte e tradotte in otto lingue e sono lette in tutto il mondo. 
Per l’applicazione pratica della Biodinamica queste lezioni rivestono un’ importanza simile a quello che furono le otto conferenze di Steiner per lo sviluppo iniziale del metodo.

Gli agricoltori australiani sono tra i più autonomi, creativi e pieni di risorse che ci siano sulla terra e hanno a che fare con dei terreni molto poveri e con delle condizioni climatiche che sono tra le più avverse. 
Insieme ad Alex, gli agricoltori biodinamici australiani hanno sviluppato il metodo pratico biodinamico applicabile a qualsiasi tipo di terreno e con qualsiasi tipologia di coltura o allevamento che può essere fatto in Australia.

Nel 1967 il Biodynamic Research Institute ha registrato il marchio Demeter in Australia.

Alex fu il primo a certificare la produzione biodinamica per salvaguardare la massima qualità al mercato nazionale ed internazionale.

Alex ha sempre voluto tenere lontano il denaro e la burocrazia dalla BDAAA e non ha mai chiesto un soldo per le sue consulenze. Anche altri agricoltori esperti insegnano la biodinamica senza compenso.

Nel 1980 Alex ha fondato la Biodynamic Marketing Company, l’azienda per la commercializzazione dei prodotti biodinamici, in modo da distribuire i prodotti nella maniera più efficace e meno costosa possibile.

Attualmente in Australia si coltivano più di tre milioni di ettari col metodo biodinamico, producendo quasi tutti i tipi di prodotti agricoli.

Alex viaggia instancabilmente in tutto il mondo insegnando le tecniche biodinamiche australiane.

Da molti anni Alex tiene conferenze e visita aziende agricole anche in Italia, un paese che gli sta molto a cuore per l’inventiva e l’indipendenza delle persone.
Grazie alle sue lezioni e ai suoi consigli molti agricoltori sono riusciti a verificare oggettivamente la validità del metodo pratico biodinamico portandone a vita diretta i suoi vantaggi, nella rivitalizzazione dei propri terreni e nella qualità dei loro prodotti. 

Oltre ad appropriate tecniche agronomiche che rispettino la struttura del terreno, Alex insiste sulla massima qualità dei preparati biodinamici, sulla loro corretta conservazione e negli appropriati tempi e metodi di distribuzione.

Ecco nella foto, (da sinistra in senso orario) Giuseppe Pignataro titolare dell'azienda, Alex PodolinskyFrancesco Pignataro (responsabile tecnico), e altri due agricoltori biodinamici  in visita presso l’azienda Pignataro. Il primo biodinamico del mondo è ospite costante nell’azienda Pignataro  al fine di insegnare ad affinare il metodo biodinamico e per verificare  l’ottima qualità dei prodotti Pignatarobio.


Gli spunti per la preparazione di questo articolo sono stati presi dal sito: www.agricolturavivente.org

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