OLIO DI OLIVA
Prodotto antico e prezioso, tesoro di
salute e sapori, ottenuto dalla spremitura meccanica di olive, oggi è prodotto
in tutte le regioni che si avvalgono di un clima temperato, cioè con periodi di siccità estiva ed inverni
miti, come ad esempio l’Italia, la Spagna, la Grecia ed il Portogallo. La produzione dell'olio di oliva di
maggiore importanza si basa su processi di estrazione esclusivamente meccanici:
distinguiamo gli oli vergini da quelli ottenuti mediante processi
basati su metodi fisici e chimici (oli di semi, oli di oliva rettificati e
raffinati, oli di sansa). Esistono due metodi di estrazione, quella classica e quella moderna, attuate entrambe in una struttura detta oleificio o comunemente chiamato frantoio.
Curiosità sull'extravergine
La sensazione di pizzichio alla gola che si avverte
gustando l'olio extravergine di oliva è sintomatica di un tocco di salute in
più; infatti questa sensazione dipende da una sostanza antinfiammatoria,
scoperta da pochissimo tempo, e chiamata oleocantale. Questa sostanza ha gli
stessi effetti di una sostanza antidolorifica chiamata ibuprofene che pare
abbia anche effetti antitumorali.
Un paio di cucchiaini al mattino, a digiuno, possono
risolvere i problemi di chi è afflitto da stitichezza cronica.
SISTEMI DI RACCOLTA DELLE OLIVE
Per avere una buona qualità di olio è necessario curare bene la raccolta.
Questa va fatta dopo l’invaiatura, facendo delle prove sulla resa che si
avvicini alla media, caratteristica di ogni varietà di oliva. La raccolta
inizia a metà ottobre fino a gennaio. Va fatta con la perticatura e bisogna
avere l’accortezza di portare le olive al frantoio entro e non oltre 2 giorni
dopo il raccolto. Le olive che, per motivi meteorologici o per attacco della
mosca, cadono per terra prima della raccolta, danno un olio lampante, scadente
per l’alimentazione ed adatto per fare il sapone. Tutte le olive che vengono
raccolte con reti lasciate per terra per raccogliere i frutti che cadono
spontaneamente con la maturazione, danno degli olii con eccessiva acidità. In
seguito è indispensabile controllare che gli olii vengano spremuti a freddo e
delicatamente, e che venga utilizzata la prima spremitura.
Ecco i diversi metodi di raccolta:
Brucatura: la
brucatura è il metodo di raccolta più tradizionale e razionale, anche se è il
più oneroso. La brucatura consiste nel raccogliere manualmente dalla pianta le
olive. In generale con questo sistema di raccolta la resa della giornata per
operaio si aggira intorno agli 80-100 Kg. La raccolta può essere agevolata con
l’impiego di particolari attrezzi manuali (rastrelli, pettini, ecc.). ancor più
agevolata è la raccolta manuale quando si fa uso di vibratori azionati da
motorini di diversa natura.
Pettinatura: la
pettinatura deriva dalla brucatura. Con questo sistema, le olive vengono
raccolte dalla pianta facendo uso di particolari attrezzi (pettini) che
provocano il distacco della drupe dalla pianta. Le drupe vengono fatte cadere
su reti o teloni distesi al suolo sotto gli alberi.
Bacchiatura: con questo
sistema, le olive vengono fatte cadere dalla pianta facendo uso di pertiche.
L’uso delle pertiche provoca lesioni alla drupe; pertanto, bisogna tener conto
di questo aspetto quando si decide quale metodo di raccolta seguire.
Raccattatura: i frutti
vengono raccolti (raccattati) direttamente dalla terra sulla quale via via
cadono per effetto naturale. Pertanto, bisogna aspettare la caduta naturale,
che avviene quando le olive sono super mature, con tutti gli inconvenienti che
si hanno e che si ripercuotono sulla qualità dell’olio (aumento notevole
dell’acidità). Nella raccattatura, si può fare uso anche di mezzi meccanici. In
questo caso , le olive vengono raccattate da terra con macchine raccattatrici o
macchine spazzolatrici e aspiranti.
Raccolta
meccanica: considerati gli eventuali costi della raccolta manuale e la carenza di
manodopera in molte zone, la raccolta meccanica si va sempre più diffondendo.
Per effettuare la raccolta meccanica è necessario però che si verifichino alcune
condizioni come la giusta disposizione degli alberi per facilitare il passaggio
delle macchine. Sottoponendo il tronco e le branche all’azione degli scuotitoi,
le olive cadono al suolo, andando a finire in apposite reti o teloni, oppure in
appositi ombrelli. In generale, le macchine utilizzate per la raccolta delle
olive dall’albero, a seconda dell’azione che esercitano sulla pianta, si
possono classificare in: agevolatrici, scuotitrici o vibratori, bacchiatrici,
raccoglitrici integrali.
I FRANTOI E L’ESTRAZIONE
DELL’OLIO
Anche la scelta del frantoio, per avere dei buoni olii, ha notevole
importanza. Oggi esistono sia frantoi funzionanti con il vecchio sistema di
estrazione, che ultramoderni. In linea generale possiamo dire che, quasi sempre
l’estrazione avviene con metodo a freddo, ad una temperatura che non superi i
40°C. Durante l’estrazione non viene mai usata acqua, tranne nel caso in cui la
pasta di olive sia talmente asciutta da rendere obbligatoria l’aggiunta di
pochissima acqua fredda. Possiamo differenziare due sistemi di estrazione:
- - a ciclo continuo
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