Tutto ebbe inizio negli anni Settanta con il diffondersi di una maggiore consapevolezza ambientalista, mentre si moltiplicavano gli studi sui danni alla salute e all'ambiente causati dai residui di pesticidi e le ricerche sul decadimento nutrizionale degli alimenti ottenuti con l'agricoltura convenzionale.
In quegli stessi anni arrivarono in Itali ai primi cenni degli agricoltori biologici e biodinamici che operavano nel Nord Europa. In Germania, Austria, Svizzera, Olanda e Danimarca si contavano centinaia di agricoltori che praticavano il metodo biodinamico ideato da Rudolf Steiner già dall'inizio del secolo scorso.
Entrambe i metodi partivano dalla consapevolezza del legame diretto tra le pratiche impiegate nell'agricoltura e la salute dell'uomo e dell'ambiente.
In Italia, arriva prima la biodinamica e verso la fine degli anni Settanta, arriva il biologico.
Oggi, tutte le attività correlate al biologico e al biodinamico sono in crescita: vendita diretta, gruppi di acquisto solidale (GAS), e-commerce, ristoranti, agriturismi, mense scolastiche, mercatini e negozi bio.
E' l'ora di creare una nuova economia fondata soprattutto su una finanza etica, attenta ai bisogni delle realtà locali e alla salvaguardia del'ambiente.
Voi cosa ne pensate??
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