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Entra ufficialmente in vigore, dal 1° Febbraio 2013, la Legge salva
olio “Made in Italy” che è
stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale N. 26 del 31 Gennaio 2013 LEGGE 14 gennaio 2013, n. 9 “Norme sulla qualità
e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini.”
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Con questa nuova legge,
mettere in etichetta indicazioni fallaci e non veritiere (che evocano una
specifica zona geografica di origine degli oli vergini di oliva che però non
corrisponde alla effettiva origine territoriale delle olive) diventa reato di contraffazione di
indicazioni geografiche o denominazioni di origine (articolo 517-quater del codice
penale).
Queste sono le
principali novità che si evidenziano nella nuova legge:
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- Estensione del reato di contraffazione di indicazioni
geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non
veritiere sull'origine
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- Introduzione di sanzioni aggiuntive come l’interdizione da
attività pubblicitarie per spot ingannevoli.
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- Obbligo di adottare per le indicazioni in etichetta
caratteri i più leggibili per agevolare così gli acquisti dei consumatori.
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- Stop alle informazioni che evocano zone di origine non
corrispondenti a quelle effettive.
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- Nei pubblici esercizi non si potrà più proporre l'olio in
contenitori privi dell'etichetta e del dispositivo di chiusura e per chi non
rispetta le regole sono previste multe fino a 8000 euro e la confisca del
prodotto.
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- Non possono essere registrati come marchi d’impresa segni
che possono ingannare il consumatore sulla provenienza geografica degli oli
vergini.
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- Sarà messo anche un freno alle vendite sottocosto
e/o super-sconti.
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- Tutti quelli che sono stati condannati per reati di
avvelenamento, contraffazione e adulterazione nel settore degli oli non
potranno più accedere a contributi,finanziamenti e mutui agevolati erogati
dallo Stato e dalla UE.
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- Introduzione in etichetta del termine minimo di
conservazione a 18 mesi dalla data di imbottigliamento.
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"Si tratta di porre fine
a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni - scrive Coldiretti - svelando il mistero delle tante
anomalie di un mercato dove alcuni oli sono venduti a prezzi che non coprono
neanche i costi di raccolta delle olive in Italia ma con etichette che
riportano la bandiera tricolore in bella evidenza.
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