Oliva, frutto generoso che ci dona un alimento
salutistico e straordinario
L’oliva è il frutto di quella straordinaria maestosità che
ha l’albero di ulivo. Da questi generosi frutti, sin dai tempi più antichi si
estrae l'olio di oliva. Un frutto (drupa
è il suo termine botanico) che, a seconda della varietà (cultivar, in Italia ne
esistono circa 600 di cui quasi quattrocento iscritte ufficialmente nello
schedario oleicolo Italiano) può avere una
forma ovale o rotonda.
La drupa è costituita dalla “buccia” (esocarpo), dalla polpa
(mesocarpo), dal nocciolo (endocarpo).
E' all’interno dell’oliva che si forma spontaneamente
l’olio, non bisogna quindi pensare che occorrono dei sofisticati sistemi per
estrarlo. Il succo ricavato dalla spremitura, è formato da due componenti
fondamentali: la parte saponificabile (circa il 98%) e la parte
insaponificabile (circa il 2%).
Il pregiato condimento si conserva, all’interno dell’oliva,
in minuscole sacche protette da una sottile membrana di antiossidanti, sostanze
che impediscono il decadimento della clorofilla, degli aromi, delle vitamine,
dei sali minerali, dei tannini e dei tanti altri componenti che aiutano la
nostra salute (parte insaponificabile). La parte saponificabile è la parte
"grassa", composta da gliceridi, acidi monoinsaturi, polinsaturi e
saturi. In questa parte dell’oliva, le sostanze più importanti sono gli acidi
grassi insaturi che hanno il pregio di non innalzare il colesterolo.
La parte insaponificabile (steroli, vitamine, pigmenti,
polifenoli, idrocarburi, ecc.), anche se presente in quantità minima, è quella
che influisce in maniera fondamentale sulla qualità nutrizionale, organolettica
e sulla classificazione merceologica. Per mantenere elevata questa parte
importante al fine di ottenere maggiore qualità, bisogna adottare dei
particolari e rigorosi accorgimenti durante la raccolta, la lavorazione delle
olive e nella conservazione dell’olio.
Alla fine del suo ciclo di maturazione, una oliva è
costituita mediamente da:
- acqua per circa il 45-50% (varia a seconda del andamento
climatico)
- olio per il 18-25%
(varia a seconda del cultivar, e luogo di coltivazione)
- altro (carboidrati, cellulosa, ceneri…) per il 20-29%
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