L’OLIO
D’OLIVA DELLA PUGLIA
Nella sua forma
selvatica, chiamata oleastro, l’olivo è un arbusto sempreverde con rami più o
meno quadrangolari e spinescenti, foglie piccole ovali, frutti piccoli prodotti
sporadicamente.
Diffuso nelle
formazioni di macchie delle zone più calde del bacino Mediterraneo, in Puglia
l’oleastro si trova spontaneo soprattutto lungo l’arco ionico tarantino.
Prodotto
Principe della cucina Pugliese, l’olio d’oliva rappresenta una delle più
importanti risorse di ricchezza del territorio, sia per l'economia che per la
sua origine.
L’olivicoltura
è una delle attività economiche più antiche della Puglia, tanto da impegnare
circa il 42% dell’intera superficie agraria e forestale. Nella regione operano
circa 1.180 frantoi. Inoltre, la regione Puglia, oltre che per la produzione,
risulta anche prima per numero di oli che hanno avuto il riconoscimento DOP.
A rendere
giustizia al re degli oli, l’olio d’oliva, è la riscoperta della dieta
mediterranea che, insieme ad altri prodotti alimentari quali, pane, frutta e
verdura, legumi secchi, costituisce il modello più salutare e corretto di
nutrizione. La consumazione dell'olio d'oliva ha numerosi effetti positivi
sull'organismo; questo tipo di olio protegge la mucosa gastrica dalle ulcere e
si presenta molto meno grasso rispetto ad altri oli vegetali. L'olio d'oliva
garantisce inoltre un miglior assorbimento delle vitamine, rallentando i
processi di invecchiamento;
Le
statistiche, difatti, hanno dimostrato come le popolazioni mediterranee siano
meno soggette a malattie cardiovascolari, proprio grazie ad un'alimentazione
più sana e semplice.
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