Sono facili le tecniche per degustare l’olio extravergine
d’oliva. Prima di tutto occorre un bicchierino in vetro, possibilmente blu e “a
campana”.
Perché blu? Poiché l’aspetto visivo non e’ importante nella
valutazione di un olio extravergine di oliva, si tende a effettuare l’analisi
sensoriale utilizzando bicchierini blu che ne coprono il colore.
Cominciamo con la preparazione della degustazione: versate
nel bicchierino una piccola quantità di olio extra vergine di oliva, copritelo
con una mano possibilmente lavata e riscaldatelo con il palmo dell’altra mano.
Poi, rimuovete la mano che copre il bicchiere e portatelo alla base del naso
inspirando per tre volte in modo discontinuo, per non farvi assuefare
all’odore. In questa fase cercate di memorizzare le sensazioni olfattive
derivanti dalle inalazioni (parliamo di analisi olfattiva).
Successivamente, mettete in bocca una quantità d’olio
extravergine di oliva di circa 8 – 10 gocce e riscaldatelo per qualche minuto
-, così da favorire l’evaporazione delle componenti volatili -, e inspirate
aria dalla bocca in modo deciso e forte, facendo attenzione che l’olio
extravergine di oliva non scenda in gola. Questa tecnica, chiamata strippaggio,
permette di ossigenare l’olio extravergine di oliva e di coglierne gli aromi in
modo più intenso. Infine, fate roteare l’olio extravergine di oliva in bocca
per il tempo necessario a portatelo a contatto con tutte le papille gustative
(questa e l’analisi gustativa).
Grazie al riscaldamento, all’ossigenazione e alla roteazione
potrete percepire con maggiore accuratezza i pregi e i difetti dell’olio
extravergine di oliva. Al termine di queste operazioni, l’olio extravergine di
oliva risulterà distribuito su tutto il cavo orale e in particolare sulla
lingua, dalla punta alla parte terminale, e dai margini alla parte dorsale.
In questa fase, dovrete prestare maggiore attenzione al tipo
di stimoli sensoriali e all’ordine nel quale si presentano: da quelli tattili
che comprendono la fluidità, la consistenza e l’untuosità, fino a quelli
puramente gustativi, che riguardano la percezione dei diversi sapori come il
dolce, l’amaro e il piccante. Fatto ciò, potete espellere l’olio extravergine
di oliva dalla bocca e valutarne
finalmente il gusto: se amaro, piccante, fruttato, dolce, ecc.
A Voi la scelta! ;)
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